Lucia Coppola - attività politica e istituzionale | ||||||||
Legislatura provinciale
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Comune di Trento
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Ho letto con interesse la notizia di una indagine epidemiologica promossa dal Dipartimento di sanità pubblica dell’Azienda Usl di Bologna, il cui direttore generale è il dott. Paolo Bordon, che da poco ha lasciato la direzione della nostra APSS. Lo studio prevede lo screening sierologico gratuito per le persone tra i 18 e i 40 anni e serve a valutare la diffusione degli anticorpi del coronavirus nella fascia di età in cui si concentrano i soggetti che hanno abitudini e stili di vita con maggiori relazioni interpersonali per motivi di lavoro, di studio e non solo e quindi dove si crea una condizione importante per la diffusione del contagio. Lo screening sierologico prevede il test rapido con pungidito. In caso di positività per gli anticorpi IgG e/o IgM potrà essere proposto in tempo reale un tampone naso oro faringeo in modo da verificare la potenziale contagiosità della persona. Il tampone non dovrà essere eseguito nel caso in cui la persona abbia già alle spalle una storia di malattia Covid 19 accertata da un tampone positivo. Ritengo che anche nella nostra provincia sarebbe utile, attraverso una adeguata organizzazione e campagna di informazione sanitaria, organizzare uno screening di questo tipo, dato che si tratta di una indagine i cui risultati saranno fondamentali per il prossimo futuro. Una maggiore conoscenza della diffusione del Covid 19 è senza dubbio una delle chiavi di volta per affrontare la pandemia con successo. I risultati ottenuti saranno la base per pianificare azioni di sanità pubblica orientate a prevenire lo sviluppo del contagio nei territori ritenuti più a rischio e affrontare i futuri scenari dell’epidemia Covid 19. Tutto ciò premesso interrogo il presidente della Provincia di Trento e l’assessora competente per sapere: se non ritengano utile organizzare, in accordo con i Comuni interessati, uno screening sierologico gratuito per gli under 40 per le motivazioni riportate in premessa, affidando organizzazione e gestione al Dipartimento di Prevenzione, prevedendo l’istituzione di un numero verde e organizzando punti di prelievo a Trento, Rovereto, Riva, Arco, Tione, Borgo Valsugana, Pergine, Tione, Cles, Malè, Mezzolombardo o altro luogo, in modo da facilitare l’esecuzione dell' esame agli utenti.
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LUCIA COPPOLA |
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